Atleta AiCS e vicino al settore nazionale AiCS ciclismo, è rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale mentre era in sella alla sua bici. L’Associazione: servono strade più sicure per i ciclisti, basta vittime
AiCS ciclismo e tutta l’Associazione piangono don Edmund Kaminski, parroco della chiesa di San Matteo a Terni, e atleta AiCS, morto a causa del trauma patito sabato scorso quando, proprio mentre era in sella alla sua bici, è rimasto vittima di un incidente contro un autobus nei pressi di Acquavigliera nel comune di San Gemini. L’uomo, di 54 anni, aveva subito gravi ferite ed era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni dove, domenica sera, è spirato.
Per AiCS Ciclismo, don Edmund non era solo il parroco cittadino ma un atleta, un collaboratore volontario e un amico. In città, lo chiamavano il Parroco ciclista, proprio per la sua passione per le due ruote e le tante partecipazioni alle manifestazioni ciclistiche locali: era anche atleta AiCS, tesserato con il circolo “Livingstone Cycling Team” di Terni . Da oltre 10 anni, don Edmund metteva anche disposizione i locali dell’oratorio della sua parrocchia come punto di riferimento tra i più noti della “La Granfondo dell’Amore – città di Terni”, anch’essa manifestazione AiCS.
“Non è più possibile andare avanti così – commenta Diego Persichetti, coordinatore di AiCS ciclismo -: gli incidenti mortali per i ciclisti sono sempre in aumento; serve lavorare tutti insieme e alacremente per una capillare opera di sensibilizzazione al rispetto delle regole stradali. Edmund era mio amico e parroco della mia parrocchia: per me e la comunità, una grande perdita”.